San Gregorio è la piccola marina di Patù. Piccola ma con una grande storia alle spalle, visto che qui sono ancora visibili le antiche testimonianze di quando questo piccolo centro era il un fiorente porto.

San Gregorio era infatti un approdo attivo sin dall’epoca dei Messapi, l’antica civiltà italica che dominava nel Salento prima dell’avvento dei Romani, che una volta conquistata la regione manterranno vivo e produttivo il piccolo scalo.
Diventata in questi ultimi anni una meta turistica, San Gregorio è la preferita da coloro che rifuggono dalle grandi folle delle località balneari vicine, e che preferiscono la dimensione raccolta di questo piccolo centro.
Trovare una sistemazione non è difficile, anche durante l’alta stagione, e sono tante le proposte di case vacanze in affitto a San Gregorio, anche come opzione last minute.
Sebbene qui la costa sia rocciosa, il litorale costiero permette un facile accesso al mare, e gli appassionati di immersioni sicuramente troveranno qui di che soddisfare la propria passione.
Se poi si desidera trascorrere qualche giornata a crogiolarsi al sole sulla sabbia, poco distante da San Gregorio si trovano alcune delle più belle spiagge della costa ionica del Basso Salento, località come Pescoluse, Torre Pali, Torre Mozza caratterizzate appunto da grandi distese di sabbia dorata e finissima.


D’autunno, inverno e primavera invece la scelta può anche cadere su località dell’entroterra, magari in prossimità di luoghi interessanti da visitare, dallo splendido capoluogo salentino, Lecce, alle cittadine della Grecia Salentina, come Zollino, Cavallino, Calimera e Melpignano.

Il fenomeno delle incursioni via mare è stato un vero e proprio flagello per molte regioni del Sud Italia per tutto il medioevo. Dal mare le navi di pirati e generalmente dei saraceni raggiungevano le coste italiane. Una volta sbarcati a terra pirati o eserciti assalitori che fossero si abbandonavano a razzie di animali e di persone da ridurre in schiavitù, assediavano ed invadevano città e paesi da cui gli abitanti erano costretti a fuggire in massa, distruggevano i luoghi di culto e gli edifici sacri.
La civiltà messapica il cui nome sembra voler significare “tra due mari” per via della loro ubicazione geografica, era costituita da una società complessa, sia dal punto di vista culturale che economico che militare. Ciò è confermato dalle opere che rimangono delle antiche città messapiche, le mura realizzate con grandi pietre monolitiche, frutto di sapienti conoscenze di ingegneria e di valide tecniche di costruzione, la presenza di antichi porti che testimoniano delle attività commerciali ed economiche.